L’ Ispettorato per il controllo della Qualità agroalimentare di Conegliano ha smascherato una gran bella frode:
“Rosecco – vino spumante Brut - Rosé” ovvero Prosecco tarocco, ne sono state sequestrate oltre 14.000 bottiglie di vino denominato .
Un tentativo maldestro di infangare i marchi all’estero
Il vino era stato prodotto e imbottigliato da una ditta del trevigiano e stava per essere messe in commercio sul mercato inglese.
Forse i produttori speravano sull’assonanza dei nomi e sui colori delle etichette per trarre in inganno i consumatori.
Il Ministro per le politiche agricole Luca Zaia ha commentato:
“La smisurata fantasia degli agropirati stava per colpire uno degli importanti motori dell'industria vinicola della penisola: il Prosecco”.
"Questo – ha concluso il Ministro - è un tentativo maldestro di infangare i nostri marchi all’estero. Infatti le bottiglie erano in partenza per la Gran Bretagna e nell’etichetta era riportato con caratteri molti evidenti il termine “Rosecco”, che richiama in modo palese la denominazione d’origine Prosecco”.